OBIETTIVI
DESTINATARI
L’intervento è dedicato a ragazzi/e con disturbo dello spettro autistico dai 12 ai 18 anni, che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado e che partecipano al Progetto Junior presso la sede di San Colombano, Bergamo.
Il percorso di arteterapia vedrà impegnati i ragazzi/e in piccoli gruppi (max 4 ragazzi/e) per un totale di 3 gruppi distinti, impegnati per 9 ore ciascuno.
MODALITÀ DI INTERVENTO
Gli interventi consistono nell’offerta di argomenti vari per orientare il laboratorio e suscitare interesse nei ragazzi/e, considerando il livello di comprensione e capacità di ciascuno.
Verranno proposte esperienze con i materiali artistici più diversi per invogliare l’espressione artistica: materiali accattivanti e gratificanti, stimolanti percettivamente, che producono il piacere dell’attività in sè.
La parte conclusiva verrà dedicata al commento verbale di ciascuno per descrivere e spiegare agli altri gli aspetti significativi del proprio lavoro,per definire il tema,in sintesi il passaggio dall’esperienza espressiva non verbale alla parola.
SISTEMA DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni incontro di arteterapia sarà documentato annotando le qualità di partecipazione e di investimento individuale, le dinamiche interpersonali e di gruppo, le immagini emerse nel lavoro di ciascuno e nel lavoro di gruppo.
Il conduttore si confronterà con gli educatori di riferimento dei ragazzi/e e con la responsabile del Progetto Junior per riferire e per valutare insieme situazioni e problemi di particolare interesse, per condividere la scelta di nuovi materiali e gli sviluppi del processo in corso.
Al termine del percorso sarà organizzata una mostra dei lavori creati, per dare visibilità e risalto all’espressività dei ragazzi/e e creare nuove occasioni di inclusione sul territorio.
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La passione per le fiabe, l’insegnamento e una fondazione: il mix perfetto per un progetto di una rivista di fiabe per i bambini che sono ricoverati negli ospedali. Sembra una idea “bislacca”, quella della mozzese Annarosa Ceriani: impegnarsi in un progetto di carta quando le tecnologie digitali stanno invadendo ogni spazio recondito della nostra vita, anche dei bambini.
La “maestra Annarosa” come la chiamano i bambini insegna italiano, arte, scienze, inglese tecnologia, storia, geografia, musica alle elementari di Mozzo e da sempre ha una grande passione per la scrittura di filastrocche per bambini “Prendo ispirazione dai bambini e le mie storie sono favole che affrontano i temi contemporanei spiegandoli ai bambini con parole semplici, con il loro linguaggio”. E cosi la maestra ha scritto la storia di una Cenerentola moderna che si misura con il bullismo, o quella di un bambino che attende il fratellino che non si vede ma che è nella pancia della mamma, o di un certo Amilcare che aggiusta tutto e vuole aiutare una bambina con un cuore “bucato” o la filastrocca per raccontare una classe “speciale”.
“Un giorno leggo sui social - ci racconta Annarosa - che una Fondazione, la Uccellini e Amurri, stava cercando scritti per adulti nell’ambito delle sue attività di promozione artistica all’interno di “The Bid” spazio espositivo fotografico in provincia di Ancona (corr. Pesaro e Urbino). Ho preso contatti e dopo alcuni messaggi ho proposto loro il progetto di una rivista per bambini, quelli più sfortunati, che sono ricoverati in strutture ospedaliere o si trovano in sale d’attesa per viste o terapie. L’idea ha affascinato da subito il presidente della fondazione Lorenzo Uccellini figlio del fondatore Leopoldo “ Il dottor Uccellini, artista nel settore della fotografia, conosceva Bergamo per la casa editrice Moretti e Vitali con la quale già collaboravano. La fondazione pagherà la stampa del trimestrale che verrà distribuito gratuitamente in ospedali, centri logopedisti, spazi autismo dedicati ai bambini. “Spicchiamo il volo”, il titolo della rivista scelto da alcuni bambini ricoverati in ospedale, è divisa in quattro sezioni : PoesiAmo, FantasiaAmo, PensiAmo, RiflettiAmo, tutti con la A maiuscola. Ho chiesto ad alcuni amici illustratori se erano disponibili a prestare la loro opera, gratuitamente, e ho ricevuto subito disponibilita’ entusiastiche da parte di tutti.”
Gli autori del numero zero, a cui se ne stanno aggiungendo altri, oltre a Annarosa Ceriani, responsabile editoriale, sono l’illustratrice di Bergamo Laura Crotti, la scrittrice ligure Antonella Massa e gli illustratori Francesco Marazia di Lecce e Giulia Montevecchi di Roma. “il numero zero è uscito a febbraio, 28 pagine con testi e illustrazioni colorate. I bambini amano leggere e guardare le figure, ritrovarsi in qualcosa che hanno vissuto o fantasticare, da qui nasce l’idea della rivista su carta: per i bambini è un dovere.” Il periodico intende poi dare visibilità a questi giovani illustratori e scrittori, talenti nazionali “Il progetto ha preso piede e siamo già in pista per la prossima uscita, il numero uno. Diversi autori che hanno conosciuto il progetto mi hanno già contattato, da tutta Italia, per rendersi disponibili. Riserveremo uno spazio anche ai bambini che potranno inviarci i loro componimenti o disegni” La rivista è autoprodotta e finanziata dalla fondazione ma è disponibile l’acquisto a tutti, ciò servirà per provvedere alla stampa di ulteriori copie cartacee da distribuire a disposizione di tante altre strutture. “La fondazione, ci ha comunicato che sponsorizzerà un nostro progetto di “Arte Terapia” per lo spazio Autismo di Bergamo con cui collaboro“.
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